La normativa condonistica, nella sua evoluzione con tre diverse
leggi nell’arco di poco meno di vent’anni, ha visto fissare dei
limiti sempre più stringenti sulla possibile
sanatoria degli abusi edilizi,
che differenziano non poco le possibilità offerte dalla legge n.
47/1985 rispetto alla legge n. 326/2003, soprattutto in relazione a
illeciti commessi in aree vincolate.
Abusi edilizi in area vincolata: nuovo no della Cassazione alla
sanatoria
E, come conferma la sentenza
della Corte di Cassazione del 29 dicembre 2023, n.
51632, nel caso di istanze ai sensi del D.L. n.
269/2003, convertito con legge n. 326/2003, nessuna sanatoria può
essere concessa per c.d. “abusi maggiori” commessi in area
sottoposta a voncolo di inedificabilità senza ammissione di
possibili deroghe.
Il caso riguarda il ricorso proposto contro l’ordine di
esecuzione per la demolizione di un immobile. Secondo la
ricorrente, l’ordine di demolizione andava revocato in quanto:
- la giustizia amministrativa aveva deciso in senso
favorevole alla condonabilità edilizia dell’opera abusivamente
costruita, valorizzando la
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