Un’altra scossa di terremoto, di magnitudo 4.2, ha fatto svegliare gli abitanti dei campi Flegrei e Napoli nel cuore della notte. Tanta paura ma nessun danno. E soprattutto, nessuna eruzione vulcanica alle porte. Quello che però l’allarme terremoto ha dissestato è l’armonia tra gli esperti, dividendoli in allarmisti e in cauti.
«Occorre evacuare gli edifici localizzati nell’area di Agnano-Solfatara, dove si generano i terremoti più forti». In pratica allontanare dalle loro case migliaia di persone tra l’area di Pisciarelli e quella della Solfatara, ha scritto il 18 settembre via Pec il vulcanologo Giuseppe De Natale, già direttore dell’Osservatorio vesuviano. La mail inviata alla prefettura è stata inoltrata alla Protezione civile, all’Istituto nazionale geologi e vulcanologi, alla Regione Campania. Ovviamente non è stato fatto nulla e martedì notte, durante le scosse, tutti erano nelle loro case. Ma quella Pec non è stata apprezzata da parecchi colleghi dell’esperto.
«Non creiamo allarmismi inutili»
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