Dopo 56 giorni trascorsi nel carcere di Ferrara, il commercialista riminese Stefano Francioni (attualmente sospeso dall’Ordine di Rimini) ha potuto riabbracciare la sua famiglia. Il gip del tribunale di Rimini, Manuel Bianchi, ha accolto la richiesta dei suoi avvocati di fiducia, Moreno Maresi e Andrea Guidi, disponendo l’attenuazione della misura detentiva. Al 42enne, infatti, sono stati concessi gli arresti domiciliari, dopo che lo scorso 3 marzo il Riesame aveva respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi legali.
Il commercialista riminese, il 31 gennaio scorso, era rimasto coinvolto nell’operazione Free Credit, coordinata dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli e condotta dalla Guardia di Finanza di Rimini, che aveva smascherato un sodalizio criminoso che strumentalizzando molteplici società veicolo era dedito alla sistematica creazione e successiva commercializzazione di crediti d’imposta inesistenti, generati sfruttando l’agevolazione dei cosiddetti ‘Bonus locazioni’, ‘Sismabonus’ e ‘Bonus facciate’. Una maxi truffa ai danni dello Stato che le fiamme gialle hanno stimato in 440 milioni di euro.
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