La guardia di finanza di Trento ha sequestrato 10 milioni di crediti d’imposta fittizi e 5,6 milioni di euro di beni nei confronti di tre persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla creazione di crediti d’imposta e indebita percezione a danno dello Stato di erogazioni pubbliche, false informazioni nelle asseverazioni tecniche e indebita compensazione nell’ambito dei bonus 110 per cento.
L’indagine
L’indagine, coordinata dalla procura di Trento, è partita nel 2023 a seguito di molteplici esposti presentati da diversi proprietari di unità immobiliari che, dopo aver affidato i lavori di riqualificazione energetica a una società che agiva in veste di general contractor, hanno visto solo in parte o addirittura mai realizzati i lavori edili a fronte di prelievi nel cassetto fiscale di crediti di imposta legati al “Bonus 110”.
Secondo gli inquirenti lo
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