Avevano inventato, solo sulla carta, una società senza sede, del tutto fantasma, con una cosiddetta “testa di legno” quale amministratore della compagine per crearsi fiscalmente crediti da poter utilizzare a livello personale e presso terzi ma, grazie a un alert analizzato dalle fiamme gialle, un’inchiesta giudiziaria ha consentito di porre sotto sequestro oltre un milione e centomila euro. Crediti di imposta, in particolare, per interventi di recupero mai eseguiti di immobili con il “Bonus Facciate” sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Capua agli ordini del capitano Angela Piscitelli – su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere guidata dal magistrato facente funzioni Carmine Renzulli, perché ritenuti frutto di una frode organizzata da un imprenditore edile.
L’indagine degli inquirenti sammaritani ha accertato che il costruttore campano
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