Due arresti e sette indagati. Si è conclusa così l’operazione dei carabinieri scattata stamane su indirizzo della Procura. Gli inquirenti hanno acceso i riflettori su u’infiltrazione di appartenenti alla famiglia mafiosa barcellonese nell’ambito di un altro settore economico, ossia quello dei lavori di ristrutturazione edilizia e dell’efficientamento energetico, con Il cosiddetto bonus del 110%, direttamente finanziati con risorse pubbliche.
In particolare, le attività investigative, hanno fatto emergere un vero e proprio accordo proposto da un imprenditore edile, indagato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso” a un importante esponente della consorteria barcellonese (attualmente detenuto in carcere quale capo dell’organizzazione mafiosa nell’ambito della precedente indagine), volto a favorire, con il sostegno del sodalizio, la sua società, “pulita” ed economicamente attrezzata per levare Il credito fiscale connesso al Superbonus edilizio.
Le persone arrestate
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