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Tutti i bonus e le agevolazioni da richiedere entro il 2021 – Policymakermag

Sono davvero tante le detrazioni, le agevolazioni e i bonus validi per il 2021. Così numerose che si rischia di lasciarsi sfuggire qualche incentivo

Non tutta la pandemia vien per nuocere. Per far ripartire i consumi e, contemporaneamente, aiutare le famiglia in difficoltà (e far emergere spese solitamente non dichiarate), il governo nell’ultimo periodo ha abbondato con bonus e agevolazioni, ma attenzione: molte scadranno nel 2021. Ecco allora una pratica carrellata di misure ancora richiedibili, almeno fino all’esaurimento dei fondi a disposizione.

L’ELENCO DEI BONUS E DELLE AGEVOLAZIONI 2021

Il primo incentivo ad avviarsi verso la scadenza è il bonus per la riduzione dell’importo del canone di affitto. Il termine per l’invio delle domande, inizialmente previsto per il 6 settembre, è stato infatti prorogato fino al 6 ottobre 2021. Il bonus affitti è riservato ai proprietari di casa che hanno ridotto la quota di locazione versata dall’inquilino che la detiene come abitazione principale, e spetta ai locatori persone fisiche titolari e non titolari di partita Iva. Il contributo corrisponde al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e ha un valore massimo di 1.200 euro per ciascun locatore.
Per poter richiedere il Bonus bisogna essere proprietari di case affittate come abitazione principale. L’immobile deve essere situato in un comune ad alta tensione abitativa come Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, nonché i comuni confinanti e gli altri comuni capoluogo di provincia. Il bonus viene riconosciuto solo per i contratti in essere alla data del 29 ottobre 2020.

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Con la fine di ottobre, chi ha televisori datati, non compatibili col nuovo digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main, vedrà solo il famigerato effetto nebbia, che pensavamo di esserci lasciati alle spalle col passaggio dal segnale analogico alle nuove tecnologie.

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Occorrerà acquistare un decoder oppure un nuovo apparecchio televisivo. Per rendere la spesa meno gravosa, il governo ha predisposto un nuovo bonus consistente in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo tv, fino a un massimo di 100 euro, rottamando televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva.

A differenza del precedente incentivo (Bonus TV Decoder), che rimane in vigore ed è pertanto cumulabile, il bonus rottamazione tv non prevede limiti di ISEE. Per richiederlo è sufficiente avere un apparecchio da rottamare e presentarsi dal rivenditore o all’isola ecologica autorizzati con il modulo di autodichiarazione compilato. Tutti i rivenditori possono registrarsi sulla piattaforma resa già disponibile dall’Agenzia delle entrate per il precedente bonus, che consente automaticamente di essere autorizzati a concedere il bonus ai cittadini.

IL MODULO DA SCARICARE E COMPILARE

“Si precisa – fanno sapere dal dicastero dello Sviluppo economico – che al momento è possibile solo una stima non verificabile dei televisori da sostituire nell’intero percorso verso le nuove tecnologie di trasmissione televisiva che si completerà a gennaio 2023. Pertanto qualsiasi previsione sulle percentuali di copertura del bonus, già pubblicate da alcuni giornali, sono da ritenersi prive di fondamento”.

Il Mise è inoltre pronto a chiedere, ove necessario sulla base dell’utilizzo della misura, un ulteriore finanziamento del bonus nella prossima legge di bilancio. Le risorse al momento disponibili sono pari a circa 220 milioni di euro (30 milioni sono stati invece già erogati con il precedente incentivo).

Per usufruire del contributo è necessario essere in possesso di 3 requisiti:

  • essere residenti in Italia
  • rottamare correttamente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018
  • essere in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione

Quest’ultimo requisito non è previsto per i cittadini di età pari o superiore a settantacinque anni, i quali sono esonerati dal pagamento del canone.

vacanze

Possono richiedere il “Bonus vacanze” i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus sarà modulato secondo la composizione del nucleo familiare:

  • 500 euro per nucleo composto da tre o più persone
  • 300 euro da due persone
  • 150 euro da una persona.

Per maggiori informazioni su come ottenere la Dichiarazione sostitutiva unica e calcolare l’ISEE, si consiglia di consultare il sito dell’INPS.

bonus doccia rubinetti

Con il termine bonus doccia e rubinetti si fa riferimento a incentivi per l’acquisto di lavandini, docce, rubinetti, sanitari in ceramica e, più in generale, di bagni che favoriscono un minor consumo idrico e, dunque, un maggior risparmio di acqua. Nel caso siano persone fisiche a farne richiesta, l’importo è di un massimo di 1.000 euro, elevato a 5.000 euro per gli esercizi commerciali per le spese di efficientamento dei bagni eseguite durante l’anno 2021.

La richiesta per l’incentivo fiscale può essere inoltrata solamente dopo aver verificato la propria identità attraverso il sistema SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica) ed eseguito la registrazione sulla piattaforma del MITE. Il bonus doccia e rubinetti è previsto fino al 31 dicembre 2021, ed è valido solamente per le spese inerenti a lavori eseguiti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.

Il richiedente del bonus doccia e rubinetti deve essere:

  • maggiorenne;
  • residente in Italia;
  • titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti;
  • titolare di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

gli interventi ammessi nel bonus idrico sono:

  • Acquisto e montatura di vasi sanitari in ceramica, viene richiesto un volume massimo di scarico di 6 Litri o inferiore. Compresi ci sono anche i lavori relativi ai sistemi di scarico con opere murarie ed idrauliche, incluse anche le spese di rimozione dei sistemi preesistenti;
  • Dispositivi per il controllo del flusso d’acqua, sia per bagno sia per cucina, sempre con una portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto. Anche in questo caso sono incluse i lavori di manodopera per la dismissione dei vecchi sistemi in uso;
  • Installazione soffioni doccia e colonne doccia, i valori di portata d’acqua dovranno avere un massimo di 9 litri al minuto. Ogni lavoro di installazione è compreso nel rimborso.

bonus terme

Il Bonus terme sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni da parte dei siti del Ministero e di Invitalia, con l’elenco delle strutture e delle Spa accreditate. Si prevede, salvo rinvii, che inizi con la metà di ottobre. «L’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali», si legge sul sito del Mise, «provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino». La misura copre il 100% del servizio acquistato, fino a un massimo di 200 euro.

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