I bonus per la casa sono tanti. Si tratta di incentivi che possono essere utilizzati per svariati lavori di ritrutturazione della casa. Tra i bonus per la casa ci sono: il bonus facciate, al bonus verde, il bonus risparmio idrico, il bonus acqua potabile, per finire con il più noto Superbonus 110%. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i bonus per la casa e cosa si può fare per la ristrutturazione.
Bonus facciate: come funziona e quali lavori si possono fare
Il bonus facciate copre i 90% dei costi del rifacimento delle facciate di un edificio. Si può usufruire del bonus facciate sia attraverso una detrazione IRPEF, che avviene in dieci anni con rate annuali di uguale valore sia, tramite sconto in fattura, facendo in modo che sia l’impresa che prende in carico i lavori ad anticipare la cifra e poi a chiedere il rimborso all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, per richiedere questo bonus ristrutturazione l’edificio deve trovarsi nella zona A o B. Con la zona A si intendono gli edifici situati all’interno degli agglomerati urbani con un’importanza storico-artistica o ambientale. La zona B invece comprende gli edifici collocati in altre parti edificate, in cui la superficie degli edifici costruiti si estenda per almeno il 12,5% del territorio e la densità di popolazione sia superiore a 1,5 mc/mq.
Bonus verde: come funziona e quando si può richiedere
Il bonus verde gode di una detrazione di imposta del 36% su alcuni interventi, quali:
la realizzazione del tetto verde o di giardini pensili;
la sistemazione a verde di spazi aperti;
la realizzazione di pozzi e impianti di irrigazione.
La detrazione IRPEF avverrà in 10 anni e può avere un importo massimo di 1.800 euro, questo vuol dire che la spesa massima per la realizzazione di questi interventi deve essere di 5.000 euro, così da poter detrarre il 36%, cioè appunto 1.800 euro. Inoltre, per richiedere la detrazione le imprese che effettuano i lavori devono essere pagate attraverso sistemi tracciabili di pagamento, non valgono perciò contanti e assegni.
Bonus idrico o bonus acqua potabile: come funziona
Il bonus idrico o bonus acqua potabile è un incentivo previsto dalla Legge di Bilancio 2021, tuttavia entro 60 giorni dall’approvazione del testo finale della Legge un decreto attuativo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare avrebbe dovuto sancirne l’entrata in vigore. Come è capitato con molti dei bonus, il decreto tarda ad arrivare a seguito del cambio di scenario politico di inizio anno. Ad ogni modo, il disegno di legge prevede 1.000 euro di contributo erogato per incentivare il risparmio delle risorse idriche. Il bonus è utilizzabile per le spese sostenute per:
la sostituzione dei vecchi sanitari in ceramica con elementi a scarico ridotto;
l’acquisto e l’installazione di elementi e pezzi di rubinetteria a flusso d’acqua limitato.
Ancora, per le attività commerciali che intendono effettuare interventi volti ad una migliore razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua, l’Agenzia offre la possibilità di un credito di imposta del 50%, per un importo massimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 5.000 euro per le società, sulle spese di acquisto e d’installazione di impianti per il filtraggio, il raffreddamento, l’addizione di anidride carbonica alimentare e la mineralizzazione dell’acqua.Per godere del bonus le spese devono essere state sostenute tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. Come per altri bonus 2021, anche per questo contributo attendiamo il decreto attuativo per l’inizio dell’invio delle domande di richiesta.
Bonus ristrutturazione o Superbonus 110%
Il bonusritrutturazioni o superbonus 110% è un sostanzioso contributo offerto dalla Stato che permette la copertura totale delle spese di alcuni interventi edilizi.
I costi saranno rimborsati mediante detrazione di imposta ammortizzabile in cinque anni, oppure sarà possibile avere direttamente lo sconto in fattura e lasciare che l’impresa richieda in un secondo momento il rimborso della somma anticipata.
I lavori inclusi nel Superbonus 110% sono: gli interventi per l’adeguamento sismico, il cappotto termico e la sostituzione degli impianti di riscaldamento.
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