Si dovrà attendere la Gazzetta Ufficiale per conoscere le
disposizioni definitive previste dal Governo nel nuovo
provvedimento d’urgenza approvato dal Consiglio dei Ministri del 26
marzo 2024 che ha l’obiettivo di bloccare l’emorragia di denaro
pubblico sul superbonus e sul bonus barriere architettoniche.
Nuova bozza con qualche eccezione in più
Dopo l’approvazione di una prima bozza di Decreto Legge e le
proteste arrivate orizzontalmente da tutti i comparti, si è
leggermente ammorbidita la posizione dell’esecutivo che ha previsto
soprattutto una eccezione per quel che riguarda l’utilizzo delle
opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito)
sugli interventi di superbonus 110% effettuati nei territori
terremotati su immobili danneggiati e con un rapporto di causalità
tra il danno e il sisma.
Una “mini” eccezione visto che, al momento, è limitata per
importi pari a 400 milioni di euro per l’anno 2024 di cui 70
milioni per gli eventi sismici verificatesi il 6 aprile 2009. Una
soglia che dovrà essere verificata direttamente dal Commissario
straordinario che dovrà assicurare
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