Ormai dovremmo esserci, l’Assemblea del Senato con 215 voti
favorevoli e 16 contrari, nella seduta del 23 dicembre, ha discusso
e approvato la questione di fiducia sull’emendamento 1.9000,
sostitutivo degli articoli della prima sezione del ddl n. 2448 di
bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e
bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.
Superbonus 110%: le dichiarazioni sui dati delle frodi
“Non starò qui a fare l’elenco di tutti i centri di ricerca,
le istituzioni pubbliche, gli osservatori che hanno certificato,
numeri alla mano, il successo del superbonus – ha affermato
Gianmauro Dell’Olio (M5S) – Mi permetto, semmai, di rilevare
che non è vero che è solo a causa del superbonus che stanno
crescendo i prezzi di alcuni materiali. Non è vero che solo il
superbonus ha generato frodi per 4 miliardi di euro”.
“È doveroso – continua in aula Dell’Olio – spiegare
bene che la stessa Agenzia delle entrate ha dovuto correggere il
dato, spiegando che i 4 miliardi riguardano frodi rilevate a
proposito di tutti i bonus edilizi ed energetici. Di più, quei 4
miliardi fanno riferimento a crediti fiscali oggetto di attività di
verifica, cosa ben diversa dal dire che sono tutti frutto di frode
conclamata”.
“Fatta questa necessaria precisazione – conclude il
Senatore penta stellato – è un dato che anche con questa legge
di bilancio il MoVimento 5 Stelle si conferma la forza politica più
orientata alla tutela di quel bene così prezioso per gli italiani
che è la casa. Con il superbonus, ma anche grazie alla conferma
degli altri bonus edilizi, a proposito dei quali il MoVimento 5
Stelle ha fortemente voluto il recupero del meccanismo della
cedibilità dei crediti di imposta, stiamo proteggendo le case degli
italiani, le stiamo migliorando, le stiamo rendendo più efficienti
dal punto di vista energetico, ne stiamo aumentando il valore;
all’interno di tale filosofia si inseriscono tutti i miglioramenti
che, grazie a noi, sono stati apportati al superbonus e sono stati
ampiamente discussi dai colleghi”.
Superbonus 110%: le proroghe in legge di Bilancio 2022
La versione definitiva della Legge di Bilancio 2022, che con
ogni probabilità sarà confermata anche dalla Camera, riprende la
consueta struttura di un unico articolo e tanti commi (esattamente
sono 1013) che non agevolano una piena comprensione dei
contenuti.
Riguardo alle detrazioni fiscali del 110% (superbonus), le nuove
disposizioni sono contenute nei commi da 28 a 30. In
particolare:
- il comma 28 prevede le proroghe per il superbonus e le
modifiche all’art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto
Rilancio); - il comma 29 modifica l’art. 121 del Decreto Rilancio estendendo
le opzioni alternative fino al 2024 e visto di conformità e
asseverazione di congruità delle spese anche per i bonus diversi
dal superbonus; - il comma 30 inserisce le misure di contrasto alle frodi
fiscali, abrogando contemporaneamente il Decreto anti-frode.
Superbonus 110%: tutte le modifiche e le proroghe al Decreto
Rilancio
Entrando nel dettaglio:
- le spese di superbonus 110% sostenute a partire dal 2022, sono
suddivise in 4 quote annuali di pari importo (quelle degli anni
2020 e 2021 in 5); - l’orizzonte temporale previsto per gli IACP viene esteso anche
alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa (resta la
scadenza del 31 dicembre 2023 se al 30 giugno 2023 è stato
raggiunto il 60% del SAL); - il fotovoltaico, i sistemi di accumulo e le colonnine di
ricarica, come interventi trainati, seguiranno l’orizzonte
temporale degli interventi trainanti; - condomini e persone fisiche proprietarie o comproprietarie di
edifici da 2 a 4 u.i. autonomamente accatastate hanno una proroga
al 2025 con aliquota decrescente:- 110% fino al 2023;
- 70% per l’anno 2024;
- 65% per l’anno 2025;
- all’interno delle scadenze per condomini, persone fisiche
proprietarie o comproprietarie di edifici da 2 a 4 u.i.
autonomamente accatastate e IACP, rientrano tutti gli interventi
trainati realizzati dalle persone fisiche proprietarie delle unità
immobiliari; - confermati visto di conformità e asseverazione di congruità
delle spese anche se il superbonus viene utilizzato in
dichiarazione dei redditi (fatta esclusione della
precompilata); - proroga generalizzata al 2025 per gli interventi di superbonus
realizzati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici
verificatisi a far data dall’1 aprile 2009; - il nuovo Decreto del MiTE per l’asseverazione di congruità
delle spese sostenute per “taluni beni” sarà emanato entro il 9
febbraio 2022; - i prezzari individuati nel decreto di cui alla lettera a) del
comma 13 possono essere utilizzati anche per il sismabonus 110%,
per le detrazioni di cui agli artt. 14 e 16 del D.L. n. 63/2013
(ecobonus ordinario, bonus casa e sismabonus ordinario) e per il
bonus facciate; - confermata l’esigenza di produrre visto di conformità e
asseverazione di congruità delle spese per le detrazioni fiscali
utilizzate con le opzioni alternative di cui all’art. 121 del
Decreto Rilancio, fatta esclusione per i piccoli cantieri inferiori
a 10.000 euro (esclusione che non vale per il superbonus né per il
bonus facciate); - le spese per il visto e per l’asseverazione di congruità
rientrano tra quelle ammissibili a tutte le detrazioni
fiscali.
Superbonus %: le misure di contrasto alle frodi in materia di
cessione dei crediti
Il Decreto Legge n. 157/2021 (Decreto anti-frode) viene abrogato
e i suoi contenuti vengono integralmente rimessi in legge di
Bilancio che aggiunge al Decreto Rilancio l’art. 122-bis.
Source: lavoripubblici.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.