di Gaia Gennaretti
“Un volume che rappresenta in maniera sintetica ma con dolcezza le nostre opere”. Con queste parole Barbara Mastrocola, direttrice del Museo dell’Arte Recuperata di San Severino, ha descritto il nuovo catalogo presentato ieri pomeriggio. Presenti tanti sindaci del territorio, l’arcivescovo Francesco Massara, l’assessore regionale Chiara Biondi, Giovanni Issini, soprintendente di Ascoli, Fermo e Macerata, Pierluigi Moriconi, funzionario storico dell’arte Soprintendenza di Ascoli, Fermo e Macerata, Paolo Iannelli, soprintendente speciale per il sisma. Ospite speciale da Roma, monsignor Paolo De Nicolò. “Questo museo – ha affermato monsignor Massara – ci permette di contemplare queste opere che parlano a ognuno di noi: osservarle è un momento di fede e tradizione. Con l’arte possiamo trasmettere la bellezza delle Marche, delle comunità e di questo territorio. Non abbiamo grandi fabbriche, la più grande che abbiamo è quella della cultura e va sfruttata. Nel catalogo sono riprodotte le opere qui
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