Tre decreti attuativi su 150 previsti, con la conseguenza di tenere bloccate le risorse messe a disposizione. Ci sono infatti dei provvedimenti, che valgono centinaia di milioni di euro, in attesa di essere sbloccati già da dicembre, secondo quanto indicato dal cronoprogramma fissato dal governo Meloni. È questa la sintesi che emerge a tre mesi dall’insediamento dell’esecutivo: della grande quantità di provvedimenti da emanare, relativi all’attività di questo governo (esclusi quindi i precedenti), agli atti c’è solo la nomina a commissario per il sisma del centro Italia con il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Castelli, che ha preso il posto di Giovanni Legnini in nome dello spoils system. E nelle ultime ore si sono aggiunti due provvedimenti che facevano capo all’Agenzia delle entrate. In stand-by ce ne sono altri 147, dunque. Tra questi alcuni sono finiti oltre i termini fissati.
Salvini e Piantedosi sforano
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