“Una lista civica moderata, giovane, competitiva, con tante professioni rappresentate, fortemente voluta dal territorio. Un gruppo di persone stufe della politica urlata, della politica che non porta a niente e pensa a tornaconti personali. Candidato sindaco Alberto Monticelli, un ragazzo che è nato, è cresciuto, vive e lavora in questo paese. È giovane, ma ha cinque anni di consiglio comunale sulle spalle e conosce a menadito la macchina comunale e amministrativa.”. Così Francesco Ponzanelli, ormai decano dell’aula consiliare santostefanese, aprendo l’evento con cui la lista Domani per Santo Stefano di Magra si è presentata stasera in Piazza Garibaldi. Il capogruppo uscente è uno dei candidati della lista, con lui il collega di gruppo consiliare Pietro Serarcangeli, Simona Bertani, Francesca Camaiora, Beatrice Cerretti, Nicholas Chiaramonti, Michael Elisei, Roberto Faggiano, Roberto Ferrari, Antonio Guidi, Silvia Guzzo, Milena Paolini. Parola poi al candidato, che non ha nascosto l’emozione. “Come tanti di voi sanno – ha esordito -, sono cresciuto nel rione della Macchia, e per tradizione e cultura ho partecipato a numerose battaglie ambientali. Voglio che Santo Stefano diventi un micromodello di sviluppo sostenibile da sfoggiare con orgoglio. L’ambiente è al centro del programma elettorale, programma che tocca più temi, uno dei più importanti è il biodigestore, che è solo la punta dell’iceberg delle problematiche che abbiamo qui. Io sono ambientalista, quindi dico no al biodigestore. Giusto chiudere il ciclo dei rifiuti, ma non così. Il nostro territorio ha già dato tanto. Altre problematiche sono l’ex Vaccari e l’ex cava della Brina: l’attuale amministrazione ha cercato di tamponare il più possibile, noi invece cerchiamo di guardare al futuro, al domani, vedere il dopo. Per questo una delle idee che abbiamo è creare un impianto fotovoltatico sulla ex cava della Brina per dare energia rinnovabile”.
Tra i punti toccati, il ponte Santo Stefano-Ceparana: “Siamo favorevoli. Il vecchio progetto non era sostenibile, quello nuovo, che sposiamo, è invece una soluzione ottimale a livello ambientale e logistico”. Sulla scuola: “Vogliamo il meglio per i nostri ragazzi, perciò in consiglio, dove abbiamo sempre fatto un’opposizione costruttiva, abbiamo votato per il nuovo polo, per far sì che le scuole si concentrino in un unico luogo sicuro, affidabile e moderno”. In consiglio era arrivato anche il sì alle pratiche propedeutica all’insediamento di Amazon nella zona retroportuale: “Favorevoli perché va verso un cambiamento positivo della zona logistica, ci piacerebbe un effetto domino che porti altre imprese di questo tipo”. Nella panoramica sui punti programmatici, ecco il confronto con Enel per interrare gli elettrodotti, collegamenti fognari (“non è possibile nel 2021 che ci siano case non ancora collegate alla rete”), bonus mobilità (“ad esempio supportando l’acquisto di bici, per alleviare il traffico”), espansione del wifi gratuito, giornate dell’ambiente nelle scuole, costruzione di un nuovo centro sportivo (“magari con piscina comunale”), skatepark al parco della Madonnetta, aiuti alle famiglie in difficoltà, abbassamento Irpef e Tari, ricollocazione della biblioteca nella precedente sede, con opera di modernizzazione e digitalizzazione. “E mi piacerebbe vedere tutte le associazioni del territorio riunirsi in una Pro loco – ha concluso Monticelli prima di passare a presentare i candidati al consiglio -, penso che siamo l’unico comune italiano rimasto a non averla”.
Ha portato il suo sostegno al candidato il leader dei Popolari liguri Andrea Costa, sottosegretario alla Sanità. Presenti anche il commissario provinciale di Forza Italia Nanni Grazzini, il coordinatore di La Spezia Popolare nel capoluogo Alberto Turini, il capogruppo di Sarzana popolare Riccardo Precetti, il responsabile gialloblù delle Politiche giovanili Federico Ruiz.
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