Nonostante tutte le difficoltà registrate da amministrazioni,
enti concedenti e operatori a partire dal 1° gennaio 2024,
fatidica data in cui la digitalizzazione del ciclo di vita
degli appalti pubblici ha preso pieno avvio, insieme
all’intero sistema disciplinato dagli artt. 19-36 del nuovo
Codice dei Contratti, secondo ANAC, dopo un fisiologico
periodo di assestamento e rodaggio, tutto sta andando a pieno
regime.
Digitalizzazione appalti pubblici: il bilancio di ANAC dopo il
primo mese
L’Autorità ha infatti parlato del mese di gennaio appena
trascorso come di “prime settimane di assestamento iniziale e
di adeguamento da parte delle stazioni appaltanti”, durante le
quali è stato necessario aggiustare più volte il tiro, come
dimostrano i numerosi Comunicati del Presidente ANAC tra cui:
- il comunicato del
10 gennaio 2024, con le indicazioni di carattere
transitorio sull’utilizzo delle piattaforme certificate per gli
affidamenti di importo inferiore a 5.000 euro (c.d.
microaffidamenti) fino al 30 settembre 2024; - il comunicato
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