Come previsto dalla Legge delega n. 78/2022, il
progetto di riforma del Codice dei contratti pubblici fu affidato
dal Governo Draghi al Consiglio di Stato che, in tempi record e non
senza sbavature fisiologiche, ha provveduto a redigere uno schema
che ha costituito la base del Decreto Legislativo 31 marzo
2023, n. 36.
Codice dei contratti: una normativa di natura tecnica
Il nuovo Codice dei contratti nasce, dunque, per volontà
politica, da una commissione speciale composta da magistrati del
tribunale amministrativo regionale, esperti esterni e
rappresentanti del libero foro e dell’Avvocatura generale dello
Stato, coordinati dal Presidente della IV Sezione Luigi Carbone. Il
testo dello schema di D.Lgs., anche per il poco tempo a
disposizione, costituisce un raggruppamento delle norme già
esistenti nel precedente quadro normativo e qualche innovazione
relativa soprattutto all’esperienza accumulata, alle sentenze e ai
principi consolidati post D.Lgs. n. 50/2016.
La stessa Legge n. 78/2022, all’art. 1, comma 4, dispone
“Entro due anni dalla data di
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