In vista di un probabile rinnovo del bonus mobilità nazionale 2022, arriva un’importante opportunità di fine anno per i cittadini italiani.
Perche con Decreto emanato ad ottobre i fondi residui destinati al bonus mobilità di quest’anno sono stati impiegati per attivare un nuovo incentivo, che consiste in un rimborso parziale delle spese sostenute per l’acquisto di una e-bike o un monopattino elettrico entro il massimo di 750 euro a beneficiario.
Si tratta di un bonus bicicletta sotto forma di credito d’imposta, cioè che rimborsa i destinatari attraverso uno sconto sulle tasse dei costi sostenuti per l’acquisto di un mezzo elettrico. Ad essere ammissibili sono le spese sostenute nell’arco dello scorso anno.
Di pari passo a questo incentivo nazionale, partono però anche le attivazioni dei nuovi bonus mobilità regionali e comunali nelle loro diverse forme. Si tratta di incentivi destinati ai residenti in una determinata zona e gestiti dalle autorità locali, che si concretizzano in due diverse tipologie di bonus mobilità.
Abbiamo da un lato incentivi regionali che permettono l’acquisto di e-bike e monopattini a prezzo scontato, così come la possibilità di guadagnare una somma per ogni chilometro pedalato negli spostamenti quotidiani.
Ultima ondata di bonus mobilità 2021! Lo sconto sale a 750 euro, ma requisiti più selettivi
Grazie ad un recente decreto attuativo è a disposizione dei cittadini italiani un bonus mobilità 2021, che offre un rimborso di 750 euro applicabile alle spese sostenute per l’acquisto di e-bike, monopattini elettrici e anche abbonamenti ai trasporti pubblici o a servizi locali di bike sharing.
Possono essere coperte da questo incentivo tutte queste tipologie di spesa, ma solo se sostenute tra il 1/08/2020 e il 31/12/2020 e se viene anche rottamato un veicolo che abbia un emissione di CO2 compresa tra zero e 110 g/km.
Come si è detto questo nuovo bonus mobilità ha le caratteristiche di un credito d’imposta, ovvero il rimborso delle spese sostenute non avverrà per mezzo di un pagamento diretto, con versamento su conto corrente, ma l’importo spettante sarà corrisposto attraverso uno sconto sulle tasse da pagare a fine anno.
I requisiti di questo bonus mobilità sono molto selettivi perché esso non guarda al futuro, piuttosto ha lo scopo di impiegare i fondi residui per assegnare il contributo a quanti non erano riusciti a rientrare nella precedente erogazione.
Per una spiegazione approfondita di cosa sia in generale un credito d’imposta e come si utilizzi vi consigliamo la visione del video YouTube a cura di Ernesto Palano:
Ci sarà un bonus mobilità 2022 con il DDL Bilancio?
Per quanto riguarda il bonus mobilità 2022 al momento è un po’ presto per cantare vittoria inneggiando ad un suo rinnovo, così come per lamentare sconfitta annunciando una sua cancellazione definitiva.
Piuttosto resta da valutare che al momento, anche in vista degli ultimi ritocchi al DDL Bilancio 2022, il governo Draghi ha altre priorità, come la Riforma Fiscale e la Riforma Pensioni, rispetto alla definizione dei vari bonus bicicletta da regalare ai cittadini.
D’altra parte però resta comunque da porre sotto i riflettori il fatto che l’esecutivo in carica si è dimostrato spesso particolarmente generoso verso i bonus dedicati allo sviluppo e diffusione della mobilità sostenibile.
Perciò non è da escludere che, messe a punto le priorità per l’anno nuovo, si passi a valutare l’ipotesi di una nuova istituzione di un bonus mobilità 2022.
In ogni caso, questo ritardo del Governo in merito ai bonus mobilità è anche dovuto al fatto che molti di essi sono già disponibili sotto forma di bonus gestiti da comuni o regioni in alcune zone d’Italia.
Un bonus mobilità comunale: da 100 a 250 euro di sconto per comprare e-bike e monopattini
Tra i Comuni che si sono dimostrati particolarmente all’avanguardia nell’offrire incentivi ai propri residenti allo scopo di sviluppare l’utilizzo dei mezzi di mobilità sostenibile segnaliamo la città di Bari, con il suo a dir poco ampio progetto M.U.V.T.
Esso comprende tra le iniziative attive prima di tutto il bando M.U.V.T. biciclette 2021, che fino ad esaurimento fondi permette ai cittadini residenti di acquistare una bici tradizionale, una e-bike, un monopattino e in genere qualsiasi mezzo ad ingombro ridotto di mobilità sostenibile con uno sconto pari a metà prezzo, grazie ad un finanziamento comunale.
Si tratta in dettaglio di uno sconto del 50% applicato direttamente al prezzo di vendita per per l’acquisto di tali mezzi, fino ad un importo massimo che varia in base al tipo di mezzo acquistato:
- 150 euro, se si acquista un mezzo nuovo ma tradizionale;
- 250 euro, se si acquista un qualsiasi mezzo elettrico;
- 100 euro, se si acquista un mezzo usato presso un rivenditore autorizzato.
Per quanto riguarda i cittadini il bonus mobilità e attivo da ottobre, perché lo sconto all’acquisto sia applicato è necessario però che la vendita sia effettuata presso uno dei negozi che aderiscono all’iniziativa e la cui lista può essere verificata consultando il sito dedicato al progetto M.U.V.T. del Comune di Bari.
Un bonus mobilità 2021 che rimborsa i cittadini che vanno in bicicletta o in taxi
Ma il grande progetto dedicato alla mobilità sostenibile a Bari comprende anche un altro bando di diversa natura, cioè M.U.V.T. in bici.
Come annuncia l’avviso del Comunale tale misura attiva dal 2019 in via sperimentale sta per diventare permanente e stabile, si tratta di un bonus che permette a chi aderisce all’iniziativa di accumulare una somma per ogni chilometro percorso in bici.
In dettaglio, una volta iscritti al programma si riceve dal comune un Kit che contiene una serie di accessori, quali un contachilometri Bluetooth da applicare alla bici e collegare allo smartphone e attraverso cui sarà conteggiata la distanza percorsa quotidianamente, quindi la somma accumulata come bonus mobilità.
Per quanto riguarda gli importi questi sono così conteggiati:
- 0,20 euro di rimborso per ogni chilometro percorso con una bicicletta tradizionale per andare e venire dal lavoro;
- 0,10 euro di rimborso per ogni chilometro percorso con una e-bike per andare e venire dal lavoro;
- 0,04 euro di rimborso per ogni chilometro percorso con una bicicletta tradizionale per qualsiasi tragitto diverso da quello per andare e venire dal lavoro;
- 0,02 euro di rimborso per ogni chilometro percorso con una e-bike per qualsiasi tragitto diverso da quello per andare e venire dal lavoro.
Ancora, sempre nell’ambito della mobilità sostenibile l’iniziativa barese si compone anche del progetto M.U.V.T. in Taxi.
Si tratta di un voucher di massimo 10 euro a corsa per gli spostamenti in taxi e rivolto ad una delle seguenti categorie:
- cittadini residenti a bari sopra i 65 anni di età;
- cittadini residenti a Bari che devono andare a sottoporsi alla vaccinazione anti Covid-19 e per cui il voucher è utilizzabile solo nel percorso da e verso il centro vaccinale;
- donne residenti a Bari se costrette a spostarsi tra le 21.00 e le 6.00;
- lavoratori, anche non residenti a Bari, che lavorano presso le strutture ospedaliere del territorio.
Il voucher sarà applicabile solo se si paga con carta o bancomat la corsa e sarà pari al 50% dell’importo totale entro il massimo di 10 euro a tratta.
Quello di Bari è solo un esempio di come gli incentivi per la diffusione della mobilità sostenibile si caratterizzino quali bonus dal carattere locale piuttosto che nazionale su un modello che sarà destinato a radicarsi in futuro più che mai, come già accaduto per i bonus spesa.
Collaboratrice di Redazione, classe 1984.
Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull’opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.
Il mio motto è? “Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life”.
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