L’industria calzaturiera marchigiana è sempre più in crisi. Crollano export e fatturato, chiudono aziende e aumentano le richieste di cassa integrazione. Secondo il report del centro studi di Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici, a livello nazionale, nei primi nove mesi del 2024, l’export è crollato del 9,2%, il fatturato del 9,7%. E le ore autorizzate di cassa integrazione sono salite a 26 milioni (+139,4% rispetto al periodo gennaio-settembre del 2023), quattro volte e mezzo in più dello stesso periodo 2019, pre-Covid. Un’impennata che nelle Marche è arrivata al +178,2% rispetto al 2023 (+136,7% sul 2019), toccando 3,8 milioni di ore, con picchi negativi nelle province di Fermo e Ascoli (+236%). Peggio hanno fatto solo Toscana, Campania e Veneto. Valentino Fenni, vicepresidente di Assocalzaturifici e presidente della sezione calzature di Confindustria Fermo, spiega: “La tendenza va avanti da anni e la ripresa si dovrebbe vedere solo a metà 2025.
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