Un incentivo per le infrastrutture di rete a «corredo» del Superbonus 110%, con l’obiettivo di rendere gli edifici «più ecosostenibili e resilienti»: è il «digital bonus» che, nelle intenzioni della segretaria della commissione Trasporti della Camera, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio, dovrebbe confluire (nelle prossime ore) sotto forma di emendamento del centrosinistra nel decreto Semplificazioni (77/2021), al vaglio di Montecitorio. È stata la stessa parlamentare ad annunciarlo, ieri mattina, nel corso del convegno online promosso dal Consiglio nazionale degli ingegneri (rappresentato dal consigliere Roberto Orvieto) e dal Comitato italiano ingegneria dell’Informazione, il cui Consiglio operativo è coordinato da Alessandro Astorino, in cui si è discusso di come e quanto la pandemia da Covid-19 abbia inciso sul sistema delle connessioni in rete, e di quali potranno esser gli sviluppi futuri del comparto, anche alla luce della «spinta» fornita dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Nella versione originale del decreto Semplificazioni era già previsto un incentivo digitale, ma poi è stato eliminato, ecco perché avevamo deciso giorni fa di presentare la correzione. Nel frattempo», ha dichiarato a ItaliaOggi Bruno Bossio, «il gruppo di Iv ha depositato un analogo emendamento al decreto Sostegni bis» (73/2021), elemento che, ha sottolineato, «dimostra come il tema sia condiviso tra le forze politiche». L’iniziativa, nel dettaglio, favorirebbe «interventi di infrastrutturazione digitale degli edifici, o delle unità immobiliari», ossia una infrastruttura fisica multiservizio «contenente reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa, o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio, o dell’unità immobiliare con il punto terminale di rete», recita la bozza della modifica parlamentare che dovrebbe esser presentata dal Pd. Nel corso del dibattito, il direttore generale di Infratel Italia (la società che opera nel settore delle telecomunicazioni per conto dello Sviluppo economico) Salvatore Lombardo ha affermato che «adesso abbiamo censito circa 600 progettisti di rete per le telecomunicazioni in fibra ottica stabili, che sviluppano una capacità di progettazione che aumenterà nel corso degli anni. È difficile», invece, «collocare il numero di imprese» del comparto, ma «sono sicuramente insufficienti» per attuare gli obiettivi di digitalizzazione da qui al 2026 fissati dal Pnrr».
Source: italiaoggi.it
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