L’Agenzia delle entrate è seduta su 160 miliardi di crediti edilizi. Di questi 25,51 miliardi sono stati compensati, nel corso del 2022, per pagare le imposte, ne restano 135 miliardi giacenti o dormienti che dir si voglia. Per quanto riguarda la voce dei crediti incagliati, crediti cioè che una volta generati non hanno trovato un acquirente o un destino, il ministero dell’Economia alza le mani e riconosce che: «Non è parimenti possibile determinare “la quota di crediti ancora classificati come incagliati” in quanto l’Agenzia delle entrate non è a conoscenza delle motivazioni per cui un certo credito non venga ceduto a terzi; in altre parole, non è noto se il soggetto detenga il credito per scelta consapevole, oppure perché non possa utilizzarlo in compensazione tramite modello F24 0 non trovi altri soggetti disponibili ad acquistarlo».
Le risposte del sottosegretario all’Economia, Lucia Albano
Sono queste le indicazioni che arrivano dal sottosegretario
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