Una pergola con rampicanti per avere più ombra in giardino? Un gazebo per mangiare all’aperto al riparo da sguardi indiscreti? Oppure, perché no, una bella pergola con i pannelli fotovoltaici? Una soluzione da valutare considerando che gli arredi da giardino non sono incentivati dal Fisco, la pergola fotovoltaica invece sì. E con il vantaggio di produrre energia verde.
La pergola nell’edilizia libera. L’installazione dei pannelli solari rientra tra gli interventi di edilizia libera, vale dire quelli per i quali non è necessario presentare nessuna comunicazione al Comune, in tutti i casi in cui non si abita in un centro storico. Quando non è così i pannelli si possono installare senza burocrazia. E questo vale anche per le pergole. Occorre solo che siano rispettati i requisiti per queste struttura che deve risultare aperta sia nei lati esterni che nella parte superiore, realizzata con materiali leggeri, senza fondazioni, di modeste dimensioni e di facile rimozione, la cui finalità è quella di creare ombra mediante piante rampicanti o teli cui offrono sostegno. E il fatto che a fare ombra non siano piante ma pannelli solari non cambia nulla. Lo ha da tempo chiarito il Consiglio di Stato, che ha l’ultima parola in materia di giustizia amministrativa e quindi ha la competenza sulle pratiche relative a concessioni edilizie, precisando che “la nozione di pergolato non muta se alle piante si sostituiscono i pannelli fotovoltaici, sicché gli stessi devono essere collocati in modo tale da lasciare spazi per il filtraggio della luce e dell’acqua e non devono caratterizzarsi come copertura stabile e continua degli spazi sottostanti”.
In sostanza per essere a norma e poter essere installata senza problemi la pergola fotovoltaica dovrà solo prevedere un po’ di spazio tra un pannello e l’altro per lasciar filtrare un po’ di luce. Come una pergola coperta di rampicanti, appunto.
Il bonus casa. Rispettando le regole di base appena viste, ossia una distanza minima tra un pannello e l’altro, la pergola fotovoltaica può essere sfruttata anche come copertura per le auto, e in terrazzo può svolgere la funzione di un gazebo. In ogni caso la detrazione è ammessa perchè i pannelli solari sono fiscalmente agevolati non solo se installati direttamente sull’immobile al quale sono destinati a fornire energia elettrica verde, ma anche quando sono installati su una pertinenza o a terra. Per l’agevolazione è richiesto solo l’allaccio al contatore domestico. In sostanza l’impianto deve essere posto direttamente al servizio dell’abitazione, ma non deve necessariamente essere installato sull’immobile per uso residenziale. Non solo sul tetto, quindi, ma anche in giardino. La detrazione fiscale per i pannelli solari è quella del 50%, senza pratica all’Enea. Ovviamente per tutti gli acquisti effettuati di qui a fine anno si può godere anche dell’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
ll bonus mobili. E in più poiché l’installazione rientra nell’ambito degli interventi finalizzati al risparmio energetico nell’ambito delle ristrutturazioni è possibile avere anche il bonus mobili. La pergola, insomma, si paga da sé l’arredo per lo spazio sottostante. Il bonus mobili, infatti, è ammesso anche se l’intervento cui è collegato l’acquisto è effettuato sulle pertinenze dell’immobile, quindi anche solo nel giardino.
Il Superbonus. infine non va dimenticato che le pergole fototovoltaiche rientrano a pieno titolo anche nel Superbonus. L’agevolazione come intervento trainato, infatti, è ammessa sia in caso di Superbonus di tipo energetico che in caso di sismabonus con aliquota al 110%.
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