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Una vision per gli aeroporti del futuro – GuidaViaggi – GuidaViaggi

“Ci vorranno anni per tornare alla normalità. In questo contesto, è necessario rompere con il passato e percorrere strade nuove che puntino su sostenibilità e innovazione in un’ottica integrata”. Questa una delle considerazioni emerse nel documento programmatico presentato al governo da Aeroporti 2030, l’associazione che raggruppa gli scali di Roma, Venezia, Treviso, Verona, Brescia,  nata per promuovere lo sviluppo sostenibile e digitale degli aeroporti italiani.

Da questa consapevolezza è nata Aeroporti 2030, che vuole essere un luogo di confronto, progettazione e stimolo all’attuazione, avvalendosi di un network di esperti delle principali realtà industriali del Paese – tra queste da subito Eni, Enel, Gruppo Fs – per lavorare su sinergie complessive relative al settore aeroportuale e accompagnare nel percorso di transizione energetica e digitale.

I progetti

Verranno realizzati progetti con il coinvolgimento di università, istituzioni, operatori aeroportuali, operatori di trasporto e logistica e comunità territoriali. Il quadro di riferimento è drammatico: “La crisi pandemica ha generato enormi perdite per gli aeroporti in Europa quantificate, secondo gli ultimi dati di Aci Europe, in 30 miliardi di euro nel 2020 e 29 miliardi nel 2021”. L’Associazione intende avvalersi della capacità progettuale e realizzativa dei propri soci fondatori e, in una prospettiva di massima apertura, di tutti gli altri operatori che vorranno offrire un contributo partecipativo e propositivo, anche con l’obiettivo di posizionare nel breve termine il settore aeroportuale al meglio, con progettualità esecutive, per cogliere le possibili opportunità di supporto e finanziamento, a livello nazionale ed europeo.

Gli scali che verranno

Gli scali del futuro, secondo Aeroporti 2030, devono avere una visione di trasporto intermodale con un’impostazione che privilegi sostenibilità e innovazione. Va, quindi, implementato l’uso delle energie rinnovabili e lo sviluppo di carburanti avio sostenibili. È necessario traghettare il sistema aeroportuale verso una modalità sempre più digitale che consenta a passeggeri e compagnie aeree un utilizzo efficace e sicuro delle nuove tecnologie. Sulla salvaguardia dell’ambiente, il primo obiettivo proposto da Aeroporti 2030 è quello della completa decarbonizzazione degli scali nel 2030 e per le compagnie aeree nel 2050. Un traguardo possibile accelerando la generazione rinnovabile e l’efficienza energetica negli aeroporti, nonché la diffusione dei bio-carburanti per l’aviazione attraverso una nuova regolamentazione Europea. “Andrebbe anche creato un ente certificatore sul modello di quello americano – spiega l’associazione – e implementati i sistemi di tariffazione aeroportuale con meccanismi bonus/malus legati all’utilizzo dei bio-carburanti”. La “ricetta” di Aeroporti 2030 punta sullo sviluppo di energia 100% rinnovabile e della mobilità elettrica per l’accessibilità negli scali, con agevolazioni per i passeggeri che utilizzano mezzi di trasporto a basse emissioni. Fondamentale poi accelerare sull’intermodalità treni-aerei, migliorando e favorendo l’accessibilità ferroviaria negli aeroporti.  La salvaguardia dell’ambiente passa anche attraverso una riduzione dei consumi di acqua, lo sviluppo di progetti di economia circolare e di finanza green. Per l’innovazione e la transizione digitale, Aeroporti 2030 propone di accelerare sull’utilizzo di  tecnologie biometriche del controllo del volto per semplificare le procedure di imbarco e adottare sistemi di intelligenza artificiale, garantendo maggiore sicurezza e automazione dei processi. Infine, Aeroporti 2030 punta con decisione sullo sviluppo di nuove forme di mobilità sostenibile attraverso l’utilizzo di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali.

Tags: Aeroporti 2030 Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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