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Varese Aree dismesse: confermati per il 2019 gli incentivi per chi riqualifica – Varesenews

Cantieri stradali generiche

Prosegue il piano di incentivi messi in campo da Palazzo Estense: proprio in queste ore il Comune sta inviando alcune lettere ai proprietari delle aree in questione potenzialmente interessati alle misure, segnalando che tali incentivi, istituiti nel 2018, verranno confermati anche nel 2019.

LA LETTERA DI PALAZZO ESTENSE AI PROPRIETARI DI AREE DISMESSE

Qui di seguito il testo della lettera che Palazzo Estense sta inviando in questi giorni agli imprenditori interessati e ai proprietari delle aree dismesse.

Oggetto: Incentivi per la riqualificazione di aree dismesse

Buongiorno,

Vi scriviamo per ComunicarVi che, anche quest’anno, l’Amministrazione comunale di Varese ha confermato gli incentivi per la riqualificazione di aree dismesse introdotti nel 2018. Si tratta di una serie di sgravi finalizzati ad agevolare la ripresa economica, l’azzeramento del consumo di suolo, nonché il riuso e la rigenerazione dell’edificato esistente.

La delibera in questione, la n. 69 del 18.12.2018, ha di fatto confermato anche per l’anno 2019 quanto in precedenza approvato nelle “direttive per la valorizzazione di aree/opere e parametro di conversione opere – volume anno 2018”.

Entrando un po’ più nel dettaglio, il documento disincentiva la nuova costruzione su aree libere e favorisce il riuso o la sostituzione degli immobili dismessi; questo lo fa abbattendo fino all’80% il costo che i proprietari devono sostenere per i diritti edificatori perequativi previsti dal Piano di Governo del Territorio. Oltre a tale beneficio vi sono anche ulteriori riduzioni significative, che possono toccare il loro apice nel caso di immobili produttivi non commerciali che il proprietario si impegna a destinare ad attività che assumano un congruo numero di addetti a tempo indeterminato (almeno 40, compresi i servizi annessi all’attività produttiva principale).

Nel corso del 2018 diversi proprietari di aree dismesse hanno già usufruito delle agevolazioni in oggetto, trasformando fabbricati ormai in disuso in edifici moderni e di minor impatto ambientale.

Gli uffici dell’Area IX – Urbanistica (architetto Marco Mamolo, 0332.255702) sono a disposizione per fornirVi ogni eventuale ulteriore informazione e per darVi il supporto necessario nel caso in cui voglia intraprendere anche lei il percorso di recupero del Vostro fabbricato.

CHI NE HA GIA’ USUFRUITO: IL CASO DELLA FUMAGALLI SRL

La Fumagalli srl, storica ditta del territorio che da quasi cinquant’anni realizza lampade da esterno e le esporta in tutto il mondo, sta procedendo alla riqualificazione della sua nuova sede, tra via Monte Nero e via Ca’ Bassa. Un intervento ingente che, approfittando degli incentivi approvati dall’amministrazione, porterà  a un risparmio per l’imprenditore e alla creazione di almeno quaranta nuovi posti di lavoro.

La delibera della Giunta e del Consiglio comunale, firmata lo scorso dicembre, abbatte infatti fino all’80 per cento il costo che i proprietari delle aree dismesse devono sostenere per i diritti edificatori perequativi previsti dal Piano di Governo del Territorio. Oltre a tale beneficio vi sono poi anche ulteriori riduzioni significative, che possono toccare il loro apice – ed è il caso della Fumagalli – quando si tratta di immobili produttivi non commerciali che il proprietario si impegna a destinare ad attività che assumano un congruo numero di addetti a tempo indeterminato (almeno 40, compresi i servizi annessi all’attività produttiva principale).

Già lo scorso anno furono diversi i proprietari che usufruirono delle agevolazioni e molti altri stanno prendendo in considerazione gli sgravi per interventi futuri.

«Quello che abbiamo davanti – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – è il perfetto esempio di un’operazione che parte dall’attività edilizia e ha ricadute importanti sul tessuto sociale. Come amministrazione abbiamo scelto di confermare gli incentivi già introdotti nello scorso anno; una serie di sgravi finalizzati ad agevolare la ripresa economica, l’azzeramento del consumo di suolo, nonché il riuso e la rigenerazione dell’edificato esistente. Quanto sta avvenendo alla Fumagalli testimonia che i nostri sforzi stanno portando frutto: partivamo da capannoni dismessi e avremo a breve strutture funzionali e moderne, che accoglieranno nuovi occupati e che potenzieranno una realtà che porta Varese nel mondo».

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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