L’obiettivo è ammodernare il più possibile un parco auto circolante vecchio e altamente inquinante, aiutando i cittadini ad acquistare veicoli a basso o nullo impatto ambientale. Per questo il Veneto ha deciso anche per quest’anno di varare un nuovo programma di incentivi investendo 5 milioni di euro di risorse regionali. “Si tratta di un programma con modalità diverse rispetto al passato”, ci dice Gianpaolo Bottacin, assessore all’Ambiente, “innanzitutto gli importi del bonus sono più alti, fermo restando che per accedere al benefit il reddito non deve superare i 75 mila euro, con priorità alle fasce più basse”.
L’auto non si tocca
“Mi preme però fare innanzitutto una premessa”, sottolinea l’assessore, “nella nostra regione l’uso dell’auto è fondamentale: non abbiamo metropoli, il nostro territorio è molto rarefatto, serve la macchina per muoversi. Quindi la scelta di investire nel rinnovo del parco circolante con contestuale rottamazione di un vecchio veicolo risponde all’esigenza di garantire il diritto alla mobilità dei nostri cittadini preservando al contempo la qualità dell’aria. Ricordiamo che il Veneto fa parte delle Regioni del bacino padano a più alta densità di smog”.
Gli incentivi sono stati varati con apposito bando pubblicato alla fine dello scorso aprile con scadenza il prossimo 15 giugno. Le agevolazioni sono suddivise in base al tipo di alimentazione e quantità di emissioni del nuovo veicolo. Tre le fasce considerate: emissioni zero (auto elettrica pura) 8mila euro, fino a 110 grammi/chilometro di CO2 il contributo varia da 4mila euro per una benzina o diesel, 5mila euro per una bi-fuel (benzina/gpl o benzina/metano) e 6mila euro per un’ibrida. Infine, tra 110 e 145 grammi/chilometro di CO2, lo sconto è di 3.500 euro per benzina e diesel, 4.500 per un esemplare bifuel, 5.500 per un’ibrida.
Rottamazione obbligatoria
Condizione indispensabile per ottenere il benefit è la contestuale rottamazione di una vecchia auto a benzina fino a Euro 4 compreso o diesel fino a Euro 5. Determinante la capacità di reddito del cittadino: “Dobbiamo agevolare chi non può permettersi un’auto nuova ed è costretto a tenersi il vecchio veicolo di proprietà”, ribadisce Bottacin, “per questo, nel predisporre la graduatoria, oltre al fattore emissioni, abbiamo stabilito punteggi differenti a seconda della situazione economica dei beneficiari, prevedendo una priorità per le fasce di reddito più basse”. Tra le domande presentate quindi verranno privilegiate prima di tutto quelle di cittadini con reddito certificato fino a 25mila euro, a seguire la fascia tra 26mila e 50mila, infine quella tra 50mila e 75mila euro.
Il contributo non potrà superare in ogni caso l’80% del prezzo di listino della nuova auto ed è cumulabile con gli ecobonus nazionali attualmente in vigore. Il che significa che tra benefit regionale e incentivo statale il cittadino Veneto può arrivare a ottenere fino a 18mila euro di sconto per acquistare un’auto elettrica (8mila dalla Regione più i 10mila totali stabiliti dallo stato).
“Contiamo così in un grosso impulso alla riduzione dello smog riconducibile al traffico nel nostro territorio”, conclude l’assessore, “sono già arrivate parecchie richieste e prevediamo una grande rispondenza da parte dei cittadini, anche perché stavolta gli sconti sono più alti soprattutto per chi sceglie un’auto a zero emissioni. Puntiamo alla massima diffusione dei veicoli elettrici: crediamo sia una delle soluzioni più adeguate per rispondere al diritto alla mobilità delle persone senza gravare sull’ambiente”.
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