
Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha varato il nuovo Decreto PNRR 2 che contiene, tra le altre misure, un nuovo portale unico sul lavoro sommerso e maggiori controlli sull’Ecobonus e sul Sismabonus.
A poco più di due mesi dalla scadenza del 30 giugno, il Governo torna a intervenire con un nuovo decreto legge per accelerare sull’adozione del Pnrr Il provvedimento contiene 41 articoli, che serviranno per snellire alcune procedure legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza, e mettere in salvo la dote del Next Generation Eu.
Dopo l’inasprimento del Decreto Antifrodi e la modifica del meccanismo della cessione del credito, arriva una ulteriore stretta sui bonus casa. Questa volta sarà coinvolto direttamente l’Enea tramite un potenziamento del sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico promosso dai bonus edilizi.
Nella bozza del provvedimento sono state inserite novità sull’Ecobonus e sul Sismabonus. L’obiettivo dell’esecutivo è quello di semplificare e dunque accelerare le procedure di per gli interventi di efficientamento energetico, ma senza intaccare la parte fiscale. Le modifiche previste riguarderanno solo la parte relativa al controllo e monitoraggio della misura, ma non gli aspetti della normativa fiscale già varata.
La finalità delle nuove norme su ecobonus e sismabonus non ha obiettivi fiscali, ma punta a semplificare ed accelerare le procedure per gli interventi di efficientamento energetico.
E’ una misura che si inserisce nel progetto di transizione energetica. La norma, contenuta nel provvedimento sui bonus edilizi, prevede che Enea possa raccogliere informazioni e dati utili alla quantificazione dei risparmi energetici. Questo serve per fare un conto preciso di quanto è stato migliorato in generale il consumo energetico.
Nella bozza del provvedimento si legge che saranno “trasmesse per via telematica all’Enea le informazioni sugli interventi effettuati. Questi dati successivamente saranno elaborati dalla stessa Enea (…) che trasmetterà una relazione sui risultati degli interventi ai ministeri della Transizione ecologica e dell’Economia, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano”.
©Riproduzione riservata
tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.