E’ iniziata la stagione della “caccia” ai monopattini che sfrecciano nelle aree pedonali. Oggi pomeriggio, nel giro di poche ore, i vigili urbani hanno sanzionato grazie all’utilizzo del telelaser una decina di persone per eccesso di velocità in via Ruggero Settimo. La normativa impone infatti, nelle zone chiuse al traffico, il limite dei 6 chilometri orari (5 per le biciclette) e vieta di salire a bordo del mezzo in due.
Dopo vari incidenti, le lamentele di pedoni e automobilisti, il comando della polizia municipale ha disposto un nuovo servizio nelle aree pedonali. Nella tarda mattinata di oggi sono comparsi due cartelli, fissati sui jersey (le barriere che delimitano l’area off limits per auto e scooter) tra piazza Castelnuovo e via Mariano Stabile, per avvisare i conducenti dei monopattini (ma anche di segway, monowheel e hoverboard) della presenza di un rilevatore di velocità.
Ai monopattini, equiparati per molti aspetti alle biciclette, è consentito viaggiare su strada con l’obbligo di spostarsi, laddove presenti, nelle piste ciclabili. L’ingresso nelle aree pedonali è consentito purché si presti massima attenzione ai pedoni. “Nel caso in cui l’area risulti affollata – spiegano i vigili – bisogna rallentare e, se necessario, fermarsi e spingere il mezzo per evitare incidenti o altri episodi spiacevoli”.
L’importo della sanzione per eccesso di velocità nelle aree pedonali è pari a 100 euro ed è previsto uno “sconto” del 30% se il pagamento viene effettuato entro cinque giorni dalla contestazione. Per il conducente del monopattino che viaggia portando un passeggero la multa ammonta invece a 50 euro. “E’ bene ricordare – aggiungono i vigili – che mezz’ora prima del tramonto e sino a mezz’ora prima dell’alba è necessario indossare un giubbotto o le bretelle catarifrangenti”.
Dal boom di acquisti di monopattini elettrici, incentivati anche dal bonus mobilità istituito l’anno scorso dal governo nazionale, le strade italiane sono state invase da mezzi elettrici ed ecologici. Tutti i principali comuni – e tra questi anche Palermo – hanno aperto le porte alle società che gestiscono il servizio di sharing proponendo tariffe giornaliere o chilometriche ed abbonamenti annuali, fornendo un’alternativa per sopperire in alcuni casi alle carenze del trasporto pubblico urbano.
Gli incidenti che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche hanno acceso il dibattito sulla necessità di prevedere l’obbligo del casco (almeno per i minorenni), della copertura assicurativa e della targa. Da inizio anno ad oggi, a Palermo, sono stati registrati 51 incidenti con altrettanti feriti ma nessun episodio mortale.
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