Minotti e Zaffanella segnalano i mancati aiuti alle imprese. E accusano: «Sull’hub vaccinale siamo rimasti scoperti»
VIADANA. Il bilancio preventivo 2021, approvato il 9 aprile a maggioranza dal consiglio comunale, lascia scontente le opposizioni. «Non c’è nulla per la ripartenza dopo la pandemia» afferma Fabrizia Zaffanella (capogruppo ioCambio). «C’è ordinaria amministrazione, ma manca una visione di città» osserva Alessia Minotti (Viadana Davvero).
La riflessione di Zaffanella parte dalla bocciatura dell’emendamento presentato dalle forze del centrosinistra, con cui si chiedeva all’amministrazione di rinunciare al prospettato aumento dell’aliquota Imu sugli immobili produttivi.
«Circa 900 aziende – nota Zaffanella – dovranno versare un’imposta un po’ più alta: una chiara mancanza di sensibilità nei confronti delle attività economiche locali, già fortemente penalizzate dalla pandemia». I gruppi di centrosinistra chiedevano al contrario di esonerare le attività dalla tariffa Imu per ogni mese di chiusura. Una proposta che la maggioranza ha bocciato «perché non erano indicate le coperture». «A parte il contributo straordinario alla casa di riposo – nota poi Zaffanella – a conti fatti questa amministrazione in tutto l’anno sborserà, per aiuti Covid, solo 25mila euro».
«Il gettito dell’aumento aliquota Imu – interviene Minotti – sarà di 100mila euro, una somma che di certo non cambierà le sorti del Comune. Ma non risulta saranno fatti grandi sforzi per recuperare i milioni di euro di crediti da multe e tasse non ancora saldate: queste sì che sarebbero somme utili, ad esempio per sistemare le strade e per poter intervenire in tutti i settori strategici».
Secondo Minotti, il bilancio approvato ricalca sostanzialmente quelli redatti gli anni scorsi dalla passata giunta: «Dov’è il tanto decantato cambiamento? Cosa si intende fare per rilanciare la città?» La capogruppo Viadana Davvero ritiene che sarebbe necessario sostenere con determinazione la ripartenza: «Si dovrebbero aiutare le attività e le famiglie messe in difficoltà dall’emergenza sanitaria. E invece, nonostante l’aumento della precarietà, sul sociale saranno operati tagli».
Zaffanella e Minotti contestano la mancanza di programmazione nella lotta al Covid: «Il discorso “hub vaccinale” andava portato avanti per tempo. E invece, per la campagna di vaccinazioni di massa, il nostro territorio resterà scoperto». «Il Comune – conclude Minotti – ha investito da mesi su un nuovo impianto per la trasmissione in diretta dei consigli comunali. Ma siamo ancora al palo, e venerdì lo streaming non funzionava nemmeno».
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