È illegiittima l’esclusione dell’operatore per gravi
violazioni fiscali non definitivamente accertate, che
abbia adempiuto agli obblighi previsti dalla legge sul versamento
di un terzo delle imposte dovute e degli interessi, ma che non
abbia ancora saldato il resto con il Fisco perché appunto ancora in
presenza di contenzioso tributario.
Irregolarità fiscali non definitivamente accertate: no
all’esclusione dell’OE dalla gara
Sulla base di questi presupposti, il TAR
Puglia, con la sentenza del 13
settembre 2024, n. 975, ha accolto il ricorso
disposto contro il provvedimento di esclusione di un’impresa,
originaria aggiudicataria di un appalto misto di servizi e lavori,
per la sussistenza di violazioni fiscali non definitivamente
accertate, sui cui l’impresa aveva già versato 1/3 delle
imposte e degli interessi accertati, dovuto in pendenza di giudizio
tributario di primo grado, ai sensi dell’art. 15 del d.P.R.
n. 602/1973, mentre la restante parte delle somme
accertate risultava attualmente non dovuta “per effetto della
normativa di riferimento (artt. 68 del D.Lgs. n. 546
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