Visto di conformità, cos’è e chi può rilasciarlo? L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida relativa al visto di conformità aggiornata a febbraio 2021.
Si tratta di un documento pensato come un vero e proprio memorandum per i professionisti.
Nelle 88 pagine dedicate al visto di conformità c’è anche un’apposita sezione riguardante il superbonus 110%, in particolare sulle opzioni di fruizione dell’agevolazione come sconto in fattura o cessione del credito, cioè le alternative alla detrazione in dichiarazione dei redditi.
Visto di conformità: cos’è e chi può rilasciarlo? La guida dell’Agenzia delle Entrate
La guida sul visto di conformità è stata aggiornata l’ultima volta a febbraio 2021.
Ma cos’è il visto di conformità? Definito anche come “visto leggero”, è uno dei livelli dell’attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie, attribuito dal legislatore a soggetti estranei all’Agenzia delle Entrate.
Il visto di conformità può essere rilasciato dai seguenti soggetti:
- i responsabili dell’assistenza fiscale (RAF) dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF);
- i professionisti iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili;
- i professionisti iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro;
- soggetti iscritti, alla data del 30 settembre 1993, nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria. Questi soggetti non sono legittimati ad apporre il visto di conformità sul modello 730.
Quando non si considera valido il visto di conformità? Le linee guida dell’Agenzia delle Entrate
Come viene sottolineato nella guida delle Entrate, ci sono dei casi in cui il visto di conformità non viene considerato validamente rilasciato. Per esempio è il caso in cui:
- il professionista che lo rilascia non risulta iscritto nell’elenco informatizzato dei professionisti abilitati, tenuto dalle competenti Direzioni regionali;
- il professionista che lo rilascia pur iscritto nell’elenco informatizzato non coincide con la persona fisica che ha trasmesso la dichiarazione in via telematica;
- il professionista che lo rilascia è iscritto nell’elenco informatizzato ma non risulta “collegato” con l’associazione professionale o con la società di servizi o con la società tra professionisti che ha trasmesso la dichiarazione in via
telematica; - il professionista che lo rilascia è iscritto nell’elenco informatizzato, ma non risulta “collegato” con la società partecipata del Consiglio nazionale, Ordine e Collegio che ha trasmesso la dichiarazione in via telematica.
In ogni caso è bene consultare le voci dedicate all’apposizione del visto di conformità presenti nelle istruzioni di compilazione di tutte le dichiarazioni fiscali.
Superbonus e visto di conformità: controlli sulla cessione del credito e lo sconto in fattura
La parte aggiornata della guida dell’Agenzia delle Entrate riguarda il superbonus 110%.
Il professionista, in cado di cessione del credito o sconto in fattura, deve eseguire i controlli sulle comunicazioni che riguardano le spese:
- di recupero del patrimonio edilizio, di cui all’art. 16-bis, co. 1, lettere a) e b) del DPR n. 917 del 1986 (TUIR);
- di efficienza energetica per interventi relativi all’ecobonus e al superbonus;
- dell’adozione di misure antisismiche sia del sismabonus ordinario che del sismabonus 110%;
- per il bonus facciate;
- dell’installazione di impianti fotovoltaici (superbonus);
- dell’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (superbonus);
- per l’abbattimento delle barriere architettoniche (superbonus).
Per tutti i dettagli, lasciamo in allegato la guida sul visto di conformità dell’Agenzia delle Entrate.
- Visto di conformità – Memorandum per professionisti
- Clicca qui per scaricare la guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata a febbraio 2021.
Infine, ricordiamo che le comunicazioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura possono essere inviate fino al 15 aprile 2021.
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