Hai bisogno di comprare un’auto e non sai che alimentazione scegliere?
Veicoli elettrici, ė il momento di pensarci, OVM ti spiega come fare
20/03/2022 – 18:33
VITERBO – I prezzi del carburante stanno salendo vertiginosamente, con gravi conseguenze sia per i cittadini che per le imprese.
Sicuramente il conflitto in corso contribuisce all’aumento dei prezzi, ma ci sono anche altre ragioni non direttamente collegate alla crisi. Il prezzo del petrolio è regolato anche dalla quantità che i paesi produttori membri dell’Opec decidono di estrarre, mentre alla formazione del prezzo che vediamo nei distributori concorrono anche i costi logistici, il guadagno dei rivenditori e soprattutto le accise, per l’Italia sono oltre la metà dell’importo al consumatore
Per chi è in procinto di comprare un’auto il dubbio sul tipo di alimentazione da scegliere è più forte che mai, inevitabile cominciare a riflettere sui veicoli elettrici, in particolare per chi come noi vive in provincia e dispone di condizione favorevoli all’installazione di colonnine e di impianto fotovoltaico.
Il 2022 può essere proprio l’anno della svolta per il fotovoltaico perché, dopo anni di insistenza sulla sostenibilità, a scendere in campo è ora un forte motivo di convenienza economica a dettare i tempi delle riflessioni.
Sono due gli elementi vantaggiosi da tenere in stretta considerazione: il primo è il risparmio derivante dall’autoconsumo; il secondo è il risparmio derivante dal bonus fotovoltaico da poter sfruttare. Tutto attorno v’è una serie ulteriore di opportunità in grado di esplicitare una convenienza ancor più cospicua e ambiziosa.
L’autoconsumo annulla i costi della componente energia durante le ore di produzione. Ciò consente da una parte di utilizzare gli elettrodomestici più energivori nelle ore di massima produzione (lavatrice, lavastoviglie, aspirapolvere, piastre a induzione, eccetera), ma con un piccolo impianto di accumulo permette altresì di stoccare parte dell’energia per utilizzarla negli orari in cui la si dovrebbe invece giocoforza pagare.
La componente dell’autoconsumo nelle valutazioni di convenienza è primaria. I risparmi in bolletta sono tali per cui nel giro di pochi anni buona parte dell’investimento è già ripagata e tutto il resto sarà vero e proprio guadagno.
Il GSE acquista l’elettricità prodotta e non autoconsumata all’istante, offrendo una tariffa forfettaria che tuttavia non fa la differenza in termini di rientro nell’investimento. Maggiore è invece la spinta all’investimento stesso esercitata dagli incentivi disponibili in termini di credito d’imposta. Quelli che sono spesso racchiusi sotto il termine di “bonus fotovoltaico” sono in realtà misure trasversali che contemplano in parte il Super Ecobonus (110%) e in parte la normale ristrutturazione (50%).
Inoltre anche per l’installazione di colonnine, grazie al Decreto Rilancio 34/2020, per tutto il 2022 e 2023, l’installazione di ricarica degli autoveicoli è ritenuta un intervento trainante del Super Ecobonus 110%. L’aliquota di detrazione scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
In attesa di conoscere gli importi dell’imminente ecoincentivo statale per l’acquisto di auto elettriche e ibride, Peugeot offre diverse soluzioni di acquisto comprensive anche di 1 anno di ricariche pubbliche illimitate e 1 anno di estensione garanzia.
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