Se cerchi un Suv coupé tradizionale, oriéntati su Taigo. Se sei invece in cerca di quel Suv coupé che oltre allo stile sbarazzino esprime alta tecnologia in ogni sua forma, allora dal catalogo Volkswagen pescherai ID.5, il «Suv 2.0». Sofisticato nel design, mago del digitale. E, ovviamente, 100% elettrico. Svelato lo scorso inverno, ID.5 è oggi regolarmente ordinabile: listino a partire da 52.900 euro. Fanno circa 2.000 euro in più di ID.4, la sorella non-coupé: il prezzo di un maggiore effetto scenico. E poiché costa troppo per meritarsi l’ecobonus, un incentivo di 3.000 euro – anche senza rottamazione – ce lo mette la Casa.
VW ID.5 sportiva di aspetto e di carattere: sin dal lancio, disponibile anche in veste «racing» ID.5 GTX (da 58.700 euro), con doppio motore elettrico, trazione integrale e potenza di 300 Cv tondi tondi. Ma è l’edizione più civile, ID.5 Pro Performance, ad andare per la maggiore: singolo motore posteriore, 204 Cv, 310 Nm di coppia. Lo 0-100 km/h richiede 8,4 secondi, lo 0-50 km/h molto di meno: anche in assenza del badge GTX, e nonostante il religioso silenzio di bordo, il passeggero non si appisola. Il passeggero lo si può impressionare in accelerazione e – grazie a baricentro basso e ripartizione dei pesi equilibrata – anche su strade tortuose, specie se si sceglie l’optional del telaio DCC regolabile e dello sterzo progressivo. Ma non in velocità massima: il limitatore sbatte contro il muro dei 160 km/h e non perché ID.5 entri in debito di ossigeno, ma perché è lungimirante. E anziché arrivare prima, preferisce arrivare più lontano: batteria al litio da 77 kWh, uguale autonomia nel ciclo combinato WLTP di 520 km. Si inizia a ragionare.
In abitacolo, tutto è quasi identico a ID.4, inclusi forma e dimensioni del maxi display centrale a sbalzo da 12” e del mini quadro strumenti digitale di ispirazione motociclistica, inoltre del pulitissimo tunnel centrale (nemmeno un comando: il selettore delle modalità di guida è fuso al cockpit digitale) e del volante con comandi a sfioramento, ma dal feedback tattile. Nonostante inoltre la linea del tetto spiovente, ID.5 esprime 549 litri di capacità di carico. Morale: essendo un pelo più lunga, 4 metri e 60 anziché 4 metri e 58, rispetto a ID.4 è addirittura leggermente più capiente.
Come sulle altre elettriche VW, a bordo di ID.5 a comandare è sempre il driver, ma ora può avvalersi della avanzatissima assistenza tecnologica del nuovo ID Software 3.0. I passi avanti interessano qualsiasi aspetto dell’esperienza: dal dialogo con il sistema di infotainment (distingue la voce del guidatore da quella di chi siede a fianco), al processo di ricarica delle batterie, che ora supporta potenze fino a 135 kW. Per finire con i sistemi di assistenza alla guida: la novità più interessante? Con radar e ultrasuoni, il cosiddetto Travel Assist con «sciami di dati» supporta – in autostrada – il cambio di corsia. Con ID.5, l’auto elettrica mette la freccia, e non è solo metafora.
Lorenzo Centenari
L’identikit
Volkswagen ID.5 Pro Performance
Dimensioni lunghezza 4599 mm, larghezza 1852, altezza 1613, passo 2766
Bagagliaio 549/1561 litri
Peso 2049 kg
Motore elettrico posteriore, 204 Cv, 310 Nm
Trasmissione cambio automatico
Prestazioni vel. max. 160 km/h, 0-100 km/h in 8,2 secondi
Batterie 77 kWh
Autonomia 520 km (ciclo combinato WLTP)
Prezzo da 52.900 euro
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