ZFU Centro Italia, i codici tributi per la compensazione del credito d’imposta sono stati forniti dalla risoluzione numero 32 del 27 giugno 2022 dell’Agenzia delle Entrate. Dovranno utilizzarli imprese e professionisti con sede nelle zone franche urbane delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Nel documento di prassi le istruzioni per la compilazione del modello F24.
ZFU Centro Italia, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione i codici tributo per la compensazione con modello F24 del credito d’imposta.
La risoluzione numero 32 del 27 giugno 2022 istituisce un nuovo codice tributo e provvede alla ridenominazione di un codice tributo precedente.
Le sequenze di cifre dovranno essere inserite all’interno del modello F24 da parte di imprese e professionisti con sede nelle zone franche urbane delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo interessate dai terremoti che si sono verificati a partire dal 24 agosto 2016.
Le agevolazioni fiscali previste sono state prorogate dal Decreto Agosto anche per gli anni 2021 e 2022.
ZFU Centro Italia, pronti i codici tributo da inserire nel modello F24
L’Agenzia delle Entrate fornisce i codici tributo per la compensazione con modello F24 del credito d’imposta legato alle ZFU, zone franche urbane, del Centro Italia.
Professionisti e imprese situati nelle ZFU delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, interessate dai sismi accaduti dal 24 agosto 2016, dovranno inserire un nuovo codice tributo e un codice tributo già istituito in precedenza e ridenominato.
A mettere a disposizione le sequenze di cifre è la risoluzione numero 32 del 27 giugno 2022.
I codici tributo devono essere indicati nel modello F24 per ottenere le agevolazioni previste in compensazione.
A prevedere la proroga per gli anni 2021 e 2022 è, infatti, l’articolo 57 comma 6 del DL numero 104/2022, ovvero il Decreto Agosto.
Dopo aver fornito le istruzioni per la compilazione del modello F24, l’Amministrazione finanziaria sottolinea quanto di seguito riportato:
“Si precisa che, ai sensi dell’articolo 15 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 10 aprile 2013, l’Agenzia delle entrate, in fase di elaborazione dei modelli F24 presentati dai contribuenti, verifica che i contribuenti stessi siano presenti nell’elenco dei beneficiari trasmesso dal Ministero dello sviluppo economico, e che l’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non ecceda l’importo indicato in tale elenco, pena lo scarto del modello F24, tenendo conto anche delle eventuali variazioni e revoche successivamente trasmesse dallo stesso Ministero.”
- Agenzia delle Entrate – Risoluzione numero 32 del 24 giugno 2022
- Codici tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, delle agevolazioni previste dall’articolo 57, comma 6, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, a favore delle imprese e dei professionisti localizzati nella zona franca urbana istituita ai sensi dell’articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.
ZFU Centro Italia, le istruzioni per la compilazione del modello F24 per la compensazione
Per recuperare in compensazione il credito d’imposta relativo all’ecobonus auto 2022, i soggetti dovranno fare riferimento ai codici tributi riportati nella tabella riassuntiva.
Codice tributo | Descrizione |
---|---|
Z165 | ZFU CENTRO ITALIA – Agevolazioni alle imprese e ai titolari di reddito da lavoro autonomo per riduzione versamenti (anno 2022) – art. 57, comma 6, del decreto-legge 104/2020 |
Z164 | ZFU CENTRO ITALIA – Agevolazioni alle imprese e ai titolari di reddito da lavoro autonomo per riduzione versamenti (anno 2021) – art. 57, comma 6, del decreto-legge 104/2020 |
Il secondo codice tributo era già stato istituito dalla risoluzione numero 47 del 2021 ed è stato ridenominato.
Le sequenze di cifre dovranno essere inserite all’intero del modello F24, che deve essere compilato seguendo le apposite istruzioni.
I codici tributo devono essere indicati nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.
Nei casi in cui i soggetti interessati debbano procedere al riversamento del credito, le cifre dovranno essere inserite nella colonna “importi a debito versati”.
Nel campo “anno di riferimento” deve essere indicato l’anno di riconoscimento del credito d’imposta, nel formato “AAAA”.
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